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La storia di Marica e Francesco

UNA SOLUZIONE PER LA PICCOLA DENISE


Ciao a tutti, oggi 5 luglio mi trovo nella boutique Bosco De’ Medici, ho un appuntamento con i futuri sposi Marica e Francesco. Eccoli, sono arrivati! Marica, una ragazza giovanissima, bruna, con i capelli folti e ricci. Dall’aspetto molto tranquilla e silenziosa. Francesco, lo sposo, anche lui giovanissimo; un bel ragazzo spigliato e solare. Li faccio accomodare e subito instauriamo un bel dialogo.

Ad certo punto resto colpita dal silenzio di Marica, con un tono basso le chiedo: Marica dimmi cosa non vorresti che accadesse nel tuo matrimonio?

Ascoltando con tanta attenzione mi dice: Rosa guarda, noi abbiamo una principessa, si chiama Denise, ha 10 anni e purtroppo non è autonoma e si muove con una carrozzina, quindi immagino che sarebbe un problema trasportala qui in giardino ed io in quel giorno voglio assolutamente che lei stia con noi al tavolo e che possa divertirsi insieme a noi e tutti gli altri bambini. Io resto colpita dal tono di voce di lei, mi ha dato la sensazione come se si sentisse a disagio esponendo questo problema, ma nello stesso tempo ho avvertito il solo dolore. Allora inizio a raccontarle di un matrimonio che ho fatto qui l’anno scorso, a Luglio, di Marco e Lucia, una coppia simpatica e innamorata che ha scelto di celebrare il loro giorno speciale qui nella splendida azienda vinicola. Il loro sogno era di avere un matrimonio all’aperto, tra i vigneti ed il panorama mozzafiato ma c’era un ostacolo: la loro figlia, Sara, era disabile e si muoveva in una carrozzina. Non avrebbe potuto spostarsi in giardino e non poteva divertirsi con gli altri bambini, quindi era costretta a stare sempre ferma, vicino al tavolo e anche i genitori non avrebbero potuto godersi il loro giorno unico e irripetibile. Secondo te come potevo fare a rendere accessibile e confortevole il luogo della cerimonia per lei e per i genitori?

La mia sfida è stata quella di trovare delle soluzioni pratiche e creative per garantire a Sara e alla sua famiglia di vivere il matrimonio in modo sereno e felice, senza rinunciare alla bellezza e alla magia del posto. Ecco cosa ho fatto.

Ho contattato il direttore Gabriele, insieme al suo staff si sono dimostrati molto disponibili ed ho verificato insieme a loro le condizioni di accessibilità dell’area esterna. Ho chiesto di installare delle rampe provvisorie dove necessario, di riservare uno spazio adeguato per la carrozzina vicino agli sposi durante la cerimonia e il pranzo, e di fornire un’assistenza individuale solo per la bambina; quindi le ho assegnato Maria, una ragazza che fa parte del nostro staff di sala, che sarebbe rimasta vicino a lei tutta la giornata. Ho curato la personalizzazione della carrozzina di Sara, decorandola con fiori e nastri coordinati con il tema del matrimonio, aggiungendo un cuscino morbido e colorato. Ho anche pensato ad un piccolo bouquet per lei, da tenere in mano a da appoggiare sulla carrozzina. Ho coinvolto Sara nel ruolo di damigella d’onore, facendola entrare prima della madre, ho anche organizzato una sorpresa per lei: una visita guidata alla cantina con degustazione di succhi di frutta mentre gli altri assaggiavano vini.

Ho previsto delle attività ludiche e divertenti per Sara e gli altri bambini come la caccia al tesoro tra i vigneti, un laboratorio creativo per fare dei segnaposti e una minidisco.

Il risultato è stato meraviglioso, Sara si è divertita tantissimo e ha regalato a tutti dei sorrisi indimenticabili i suoi genitori erano entusiasti e commossi, mi abbracciavano durante tutta la cerimonia per aver reso possibile il loro sogno e che il loro matrimonio è stato perfetto grazie anche alla presenza di Sara. Sono stata orgogliosa e soddisfatta per aver contribuito alla felicità di una famiglia speciale.

Ecco che vedo Marica che mi guarda con un sorriso e gli occhi lucidi inizia a parlare e finalmente si apre e mi fa: sarebbe magnifico Rosa, facciamo così, fissiamo un altro appuntamento che voglio presentarti la mia principessa così tutti e 4 decidiamo come sarà il nostro matrimonio.

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